Il suo nome è risuonato lungo tutta la penisola per anni, grazie ad un feeling innato con il gol e grazie alle sue prodezze da centravanti di razza. Rocco Augelli è sempre stato, in tutti i sensi, il “Bomber d’Eccellenza“. Un calciatore che avrebbe potuto calcare palcoscenici molto più importanti di quelli che lo hanno visto protagonista e che invece, un po’ per scelta un po’ per altre circostanze, si è segnalato come uno degli attaccanti più prolifici del panorama dilettantistico pugliese e non. Un ragazzo dal cuore immenso, dall’animo gentile, rispettoso, educato, umile e pieno di vita, che purtroppo, poche ore addietro, ci ha lasciati per sempre, passando a miglior vita.
Per chi abbia avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo, sapere della sua dipartita è significato ricevere una notizia straziante. Chiunque gli abbia voluto bene e abbia condiviso il calvario da lui affrontato negli ultimi 23 mesi, non può non sentirsi “svuotato” in queste ore di dolore immenso dovute alla scomparsa di questo “guerriero”. La sua fidanzata Carmela assieme a Paolo, il suo adorato fratello gemello, compagno di mille battaglie sul terreno di gioco, gli sono stati accanto ogni singolo giorno, vivendo direttamente le sofferenze dovute alla malattia che ha consumato Rocco sin dal giorno in cui gli è stata diagnosticata la rara forma di tumore cerebrale pediatrico che ha stravolto la sua esistenza.
Dal novembre del 2018 non si è mai arreso, ha lottato come e più che in area di rigore, respingendo con fierezza, con orgoglio e con quel sorriso contagioso che non è mai scomparso dal suo viso, quel destino avverso che non poteva, non può e non potrà mai conoscere ragione.
Le cure speciali alle quali si è sottoposto lontano dall’Italia lo hanno segnato ma non lo hanno mai provato a tal punto da farlo cedere di un millimetro. Ciò che più di tutto lo ha rattristato nel suo “nuovo” percorso di vita è stato dover lasciare il Calcio giocato, il dover accettare di non poter più godere dello Sport, della passione e della gioia più grandi della sua vita.
Barletta, Manfredonia, Casarano, Trani, Molfetta, Vieste: sono solo alcune delle tappe affrontate nella sua lunga e bellissima carriera, vissuta quasi tutta in simbiosi con suo fratello Paolo, di ruolo difensore.
Nelle settimane scorse era stata lanciata su GoFundMe una raccolta fondi per aiutare Rocco a sostenere le cure costosissime che lo attendevano, e in tutta la Puglia (ma non solo) si era scatenata un’autentica gara di solidarietà, con oltre 2500 persone che avevano manifestato vicinanza concreta a Rocco. Il Bomber foggiano, nativo di San Giovanni Rotondo, autore di oltre duecento reti nel campionato di Eccellenza Pugliese, ha ricevuto l’abbraccio virtuale di compagni, amici, avversari, conoscenti e di chiunque abbia sentito parlare dell’unico inimitabile “Bomber Augelli“. Un esempio per tutti, un ragazzo splendido, un leader, un Capitano, un trascinatore, capace di seguire un prestigioso percorso di studi oltre al Calcio, prendendo due Lauree, una triennale ed una magistrale, in Scienze Motorie. Nel settembre del 2018, all’inizio della sua ultima stagione calcistica, ha preso anche il patentino da Allenatore, convinto che una volta smesso di giocare avrebbe messo a frutto la sua esperienza e le sue conoscenze anche in veste di tecnico.
Sogni, desideri, speranze e progetti che sono andati ad infrangersi quest’oggi, perché Rocco Augelli se n’è andato. Senza far rumore e con il sorriso, come sempre è stato nella sua breve vita. Il Calcio dilettantistico italiano, in particolare quello pugliese, salutano così un personaggio indimenticabile, prima di tutto perché ha incarnato quei valori unici che solo le persone speciali hanno dentro di se’.
E allora, “Ciao, Rocco“. Siamo convinti che anche lassù sarai il Bomber “per” eccellenza, continuando ad essere la “Gazzella del Gargano” che qui in Terra non sarà mai dimenticata.
Alla famiglia Augelli, in particolare a Rocco e a Carmela, giungano le più sentite Condoglianze da parte dell’intera Redazione di TuttoSerieD.